Nell’ascoltare il Presidente della Repubblica (Da me votato nello status di Senatore e quindi di grande elettore) mi ha colpito il suo silenzio assordante su i mali della magistratura e della giustizia italiana, mali denunciati, anzi urlati da Palamara e sotto, quotidianamente, gli occhi di tutti, eppure il Presidente della Repubblica è anche il Presidente del CSM, l’organo di controllo della magistratura.
Dopo questo silenzio arriva la proposta dei senatori del comico Grillo, i 5 stelle, di confermarlo al Quirinale, proprio quei Senatori che con l’inquietante Ministro Di Maio ne avevano chiesto l’impeachment cioè la messa sotto accusa per alto tradimento verso i suoi doveri previsti dalla Costituzione.
Non meravigliamoci più della pandemia, della disoccupazione, del debito pubblico e della povertà triplicata negli ultimi anni, è il minimo che ci poteva capitare ma il peggio deve ancora venire.
I comunisti alleati con i poteri forti delle banche e della finanza creativa sono in azione per finire di prendersi tutta l’Italia che non è più desta.