Fino ad oggi ho fatto l’attrice hard imprenditrice.
Non è che mi viene in mente all’improvviso di candidarmi, è una scelta ponderata.
Sono ormai 6 mesi che l’avevamo deciso con il nuovo Psi e adesso ufficializziamo la candidatura.
Mi piacerebbe molto confrontarmi con Letizia perché sicuramente imparerei qualcosa in più.
Una pornostar che vuole fare la presidente della Lombardia sembra un assurdo? Non è un assurdo. Cicciolina fu una provocazione riuscita anche bene con i Radicali. Ed è stata votata dal popolo.
Io ho delle idee concrete, ho delle proposte serie per la Lombardia.
Intanto sono un’imprenditrice prima di ogni cosa, poi che ho scelto un lavoro particolare. Solo in Italia questo lavoro è particolare, in America una panettiera è uguale a un’attrice hard basta che paga le tasse. Io sono cattolica.
Mi sento socialista a tutti gli effetti.
E’ un partito che non ha pregiudizi, dà meriti a chi deve averne.
Bettino Craxi sarebbe fiero di me.
Non è una provocazione, sono in politica da 6 anni, nel sociale combatto per i diritti delle donne.
Voglio una legge che permetta alle donne di essere tutelate veramente. In Lombardia ci sono tante cose da cambiare, la delinquenza, le infrastrutture, migliorare il welfare, la sanità, il turismo.
Questi politici che abbiamo oggi prendono le metropolitane? Io prendo la metro, non ho autista, ho problemi a trovare parcheggio, faccio ticket per ospedale, vado al parco e ho paura dei borseggiatori

Priscilla Salerno

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Di Staff

4 pensiero su “Lombardia: per presidenza in campo Priscilla Salerno”
  1. Gentile compagna Priscilla Salerno, ho letto nell’articolo: “Questi politici che abbiamo oggi prendono le metropolitane? Io prendo la metro, non ho autista, ho problemi a trovare parcheggio, faccio ticket per ospedale, vado al parco e ho paura dei borseggiatori”.
    Non voglio difendere i politici, ma lei capirà che, per motivi di urgenza o di sicurezza, usino altre strade, lo fanno anche i dirigenti di aziende ecc…
    Penso che sia negativo questo approccio a presentarsi come candidata alla Presidenza di una importante Regione come la Lombardia.
    Parlare, invece, dei problemi importanti sociali a difesa delle donne ma anche degli uomini e di tutto ciò che “gira” intorno all’emarginazione e a ciò che serve per la sopravvivenza o il rispetto del vivere dignitoso della persona umana, questo secondo me sia il compito di un Padre di Famiglia, qual è un Presidente di Regione. Come anche l’impegno di ogni consigliere regionale eletto a rappresentare servendo il popolo che lo ha eletto come di chiunque.
    Non scendo a parlarne scrivendo qui il ruolo del suo lavoro da imprenditrice, che fu proprio una socialista ad abolirlo come tale negli anni ’50, ma consiglio, per il bene e la pace sociale, che si riprenda questo tema e delle protagoniste, come anche dei protagonisti, si renda Libertà riconoscendone giuridicamente un autonomo lavoro, pagando le tasse e propri contributi ai fini pensionistici.
    Sarebbe, anche questo, un buon approccio socialista alla “conquista” di voti ,oggi indirizzati ad altri partiti, per la sua candidatura di cui auspico ogni successo.
    Comunque, di sicuro, verrà eletta e quale consigliere regionale potrà essere la rappresentante e la Voce della sua come di altre categorie non seriamente legittimate in Lombardia come in altre regioni italiane.

  2. Buongiorno a tutti, apprezzo le doti e la qualità di imprenditrice della Sig.ra Salerno, certamente non facile nel contesto in cui viviamo a vivisezionare le persone, ma ritengo che le sue conoscenze ed approcci in politica spesso si scontrano con pregiudizi etico/moralistici di forte impatto.
    Secondo la mia visione non legata a motivi di ingiuste preclusioni, sarebbe opportuno di presentare una lista autonoma a sostegno della Sig.ra Moratti con chiare linee di politica socialismo liberale, riformista e adeguato alle necessità della Regione.
    Priscilla Salerno potrebbe esserne il capolista se vorrà.
    cordialmente
    Sandro Scipioni

    1. Ma mi pare che la signora Moratti sia transitata nel partito di Renzi – Calenda, lasciando di fatto il centro destra (che sarebbe la sua Casa con Forza Italia da sempre) e la vice presidenza della regione Lombardia a guida Lega.
      Affiancarla, anche da autonomi con il simbolo NPSI, mi sembra un azzardo perchè significherebbe indirettamente riconoscere il così detto 3° polo che al momento, mi pare, non sia allineato o quantomeno mai interessato alla dottrina del NPSI.
      Poi, per carità, in politica tutto è trasferibile e mutevole ma, al momento, penso che il NPSI debba “bussare” con umiltà, per una vera riappacificazione, con quanti delusi NON VOTANO a causa dei politicanti che, volutamente, negli anni hanno distrutto i veri ideali dei Partiti che rappresentavano l’Anima dell’Italia repubblicana e democratica.
      Insomma, secondo me, c’è un “Centrosinistra delle origini” da ricomporre, anche se con anime dette conservatrici rispetto allo sfascio in cui oggi è caduta l’Italia, ma con il NPSI che deve esserne protagonista ed esercitare l’Apripista per un’Italia snella, laica, liberale ed europeista. Poi, ripeto, per carità, saranno i dirigenti del NPSI a saper gestire il presente per il futuro, sperando che vi siano consensi e non altri delusi.

  3. Una buona idea da lanciare in campagna elettorale sarebbe la riapertura delle biglietterie delle stazioni. Regione Lombardia le ha via via chiuse quasi tutte lasciandoci in coda davanti a macchinette che spesso s’impallano. Le stazioni abbandonate non sono certo un bel biglietto di visita per gli stranieri che questa estate frequentavano i nostri laghi. Ce ne sono alcune senza neppure macchinetta. Lo Stato, così facendo, si è allontanato dai cittadini, pendolari e studenti, riavvicinarsi ai lavoratori e ai problemi della vita di tutti i giorni è la cosa più socialista che si possa fare.
    (almeno riaprire quelle più importanti, tipo dei comuni con più di 5000 abitanti)

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